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Marte: la sonda Insight è sbarcata non è una fake news

Sono passati quasi 20 anni da quanto la sonda Mars Climate Orbiter per un errore di conversione dal sistema imperiale a quello metrico decimale fu distrutta a 57 km dalla superficie di Marte, facendo perdere alla NASA 328 milioni di dollari senza avere nulla in cambio.
Ieri sera alle 21 la scienza si è presa la sua rivincita, visto che il lander InSight è atterrato con successo sul pianeta rosso, inviando le prime, suggestive immagini di uno dei più grandi successi dell’Agenzia Spaziale americana dai tempi dell’allunaggio dell’Apollo 11.

La discesa della sonda su Marte non ha subito alcuna variazione, né vi è stato alcun rallentamento o problema.

Come previsto alle 20.50 ora italiana, il modulo ha attraversato l’atmosfera del pianeta, atterrando dopo le manovre di frenaggio alle 20 e 56.  Il tutto senza che la terrificanti tempeste di sabbia, i venti,  l’ingresso nell’atmosfera o altro abbia poi influito minimamente.

Al momento dell’avvenuto sbarco, il personale della NASA si è comprensibilmente lasciato andare ad un’esultanza a dir poco meritata, vista la portata dell’impresa : è stata infatti solamente l’ottava volta in cui l’uomo è riuscito a far atterrare con successo una navicella su Marte, dove fino ad oggi “l’eroe” della situazione era stata la mitica sonda Curiosity che dal 2012 andava a spasso tra le rocce del gigante rosso.
La conferma naturalmente è arrivata dalle prime immagini inviate da InSight,  assolutamente spettacolari e di grande nitidezza.

Si è trattato anche di una grande vittoria dell’Italia, visto che per far atterrare su Marte InSight, uno dei componenti fondamentali è stato Larri, un microriflettore sviluppato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana. Stesso discorso per la bussola spaziale Startracker realizzata da Leonardo. La Sardegna Deep Space Antenna, la grande parabola del radiotelescopio SRT, è stato poi fondamentale durante le procedure di atterraggio.
La speranza ora è che grazie ad InSight, l’umanità cominci ad estrapolare più verità possibili da Marte, ad aumentare la propria conoscenza, di modo anche da demolire le numerosissime bufale che (tanto per cambiare!) stanno ormai prendendo d’assalto ogni aspetto dello scibile su Internet. Marte compreso. Di seguito alcune delle più originali e famose!

 

Le Fake News famose da Marte

Marte ad Occhio Nudo?

Una delle più fantasiose risale al 2016, quando venne annunciato che Marte in quell’occasione, grazie alla sua maggior vicinanza alla terra, sarebbe stato visibile ad occhio nudo e avrebbe avuto più o meno la stessa dimensione della Luna ai nostri occhi.
Si aggiungeva poi che l’evento si sarebbe ripetuto nel 2287. Ebbene anche il meno esperto in astrofisica sa benissimo che il pur gigantesco Marte, essendo distante 230 milioni di chilometri dal nostro pianeta, apparirà sempre e solamente come un puntino, una stella tra tante.
Pure nel 2003, quando arrivò a “soli” 55 milioni di anni luce in vece del suo movimento orbitale, non era più di un piccolo puntino nel cielo…

Kartoffen marziane!

Il film The Martian con Matt Damon è stato un successo assoluto al cinema, peccato che però abbia dato il via ad una delle bufale più originali ma credibili di sempre sul Pianeta Rosso.
Chi ha visto il film si ricorda di come il protagonista, per sopravvivere, era costretto a coltivare e a nutrirsi di patate. Ebbene TgCom 24 nell’aprile del 2016 rilanciò una notizia che portò grande agitazione tra gli amanti delle avventure spaziali: “…La NASA vuole far crescere le patate su Marte.

Non è una di quelle “bufale” che si trovano sul web, ma una vera e propria missione che l’agenzia spaziale sta portando avanti in collaborazione con il Centro Internazionale della Patata.

L’obiettivo è creare una piantagione di patate sul “Pianeta Rosso” prima dell’arrivo dell’uomo: da tempo, infatti, si parla di un possibile approdo su Marte da parte di una colonia di astronauti, che troverebbero così cibo in quantità per alimentarsi.”

Peccato che in realtà il tutto facesse riferimento ad un’iniziativa della comunità scientifica atta a comprendere le possibilità di coltivare alimenti in clima rigidi ed estremi (come si suppone un giorno vi saranno di nuovo sulla terra).
Insomma niente Patate su Marte, ma casomai Patate sull’Everest!

 

 

Ragni Marziani!

Da sempre uno dei dilemmi più importanti riguarda la presenza o meno di vita al di fuori della Terra.

Su Marte se ne sono scritte di tutti i colori, ma certo la più divertente rimane quella dei Ragni Marziani, cioè ad un raffazzonato lavoro di photoshop creato da qualche burlone che cercò di far passare una formazione rocciosa immortalata da una foto per un gigantesco aracnide.

Anche i meno brillanti tra gli esperti di photoshop o grafica, si accorsero subito di quanto l’immagine fosse stata pesantemente alterata, ma ciò non bastò a fermare complottisti, rettiliani e compagnia bella, in mezzo a noi ben prima dei terrapiattisti, oggi sulla cresta dell’onda, che sulla pagina Journey to the Surface of the MARS  continuano imperterriti a creare “prove” sull’esistenza di forme di vita su Marte.

Certo per sconfiggere la fantasia umana forse InSight non basterà, ma speriamo che almeno le informazioni che ci farà avere possano salvare chi può essere ancora salvato!

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