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Garante Privacy: Doveri e Responsabilità di Questa Autorità

Come orientarsi con il Garante della Privacy

No ai dettagli che potrebbero identificare una vittima di violenza, no alle fake news, attenzione all’uso dei social e agli attacchi informatici: da oltre vent’anni è il Garante Privacy a vigilare sull’utilizzo dei nostri dati personali.

Come devono essere trattate ma soprattutto quali le informazioni da lasciare in rete, come pubblicare foto di minore?

L’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ha sempre chiarito quesiti riguardanti il trattamento di dati sensibili e sul sito è possibile inoltre trovare informazioni di qualsiasi genere, dalla modulistica necessaria per eventuali ricorsi ai regolamenti utili per il trattamento dati.  A tal proposito i moduli non sempre sono necessari per difendersi dai pericoli del web; per questo abbiamo creato una guida per farti comprendere su come difendere la reputazione personale.

Ma ecco la storia dell’Autorità Garante per i Dati Personali, come è nata e quali compiti ha.

Garante Privacy: la storia

L’autorità amministrativa indipendente è stata istituita con la legge 675/1996 meglio conosciuta anche come legge sulla Privacy che aveva lo scopo di assicurare e tutelare il trattamento dei dati personali da parte di terze parti compresi enti pubblici e istituzioni private.

Una legge che il Parlamento italiano doveva approvare in ottemperanza alla direttiva europea in materia (95/46/CE).

Successivamente si sono poi sommate una serie di leggi e leggine in materia che hanno portato il legislatore italiano a raccogliere tutta la normativa in un unico codice: il Testo Unico in materia di Privacy, ossia il D. Lgs 196/2003 che ha abrogato la vecchia legge riordinando tutto il settore.

Il Codice del 2003 ha mantenuto comunque intatti esistenza, compiti e le funzioni dell’Autorità Garante.

Chi è il Garante Privacy

L’Autorità Garante per il trattamento dei dati personali è costituita da un collegio di quattro membri, due eletti dal Senato della Repubblica e due dalla Camera dei Deputati che successivamente eleggono al loro interno il Presidente.

Le cariche durano quattro anni e non possono essere riconfermate per più di una volta.

Attualmente, in carica dal 2012, il presidente dell’Autorità è Antonello Soro, coadiuvato da Augusta Iannini che è la vicepresidente e dai consiglieri Giovanna Bianchi Clerici e Licia Califano.

La sede dell’Autorità Garante è Piazza Montecitorio 121.

I compiti dell’autorità Garante per la Privacy

Tra i compiti del Garante Privacy, i più importanti sono:

  • Controllo del trattamento dei dati personali secondo le disposizioni di legge;
  • Raccolta, verifica e gestione di reclami o di segnalazioni per violazioni della privacy, rispondendo ai ricorsi dei soggetti interessati;
  • Intervenire se necessario anche d’ufficio in caso di trattamenti dati illeciti, oppure non corretti;
  • Suggerire a Governo e Parlamento iniziative legislative per adeguare il codice privacy alla normativa europea o all’utilizzo e allo sviluppo dei nuovi media;
  • Istituire e tenere un registro generale dei trattamenti sulla base delle notificazioni ricevute;
  • Adottare provvedimenti previsti dalla legge o dai regolamenti;
  • Curare la conoscenza tra il pubblico delle norme che regolano la materia;
  • Redigere ogni anno una relazione sull’attività svolta e sullo stato di attuazione della legge da trasmettere al Parlamento e al Governo entro il 30 di aprile dell’anno successivo a quello cui la relazione si riferisce.

Nel corso degli ultimi 20 anni sono state molte le iniziative e soprattutto gli avvertimenti avanzati dal Garante; dagli attacchi informatici, alla pubblicazione di immagini non appropriate.

Dal telemarketing selvaggio agli account fake di facebook, l’impegno dell’Autorità Garante è sempre stato volto alla trasparenza della comunicazione e alla correttezza del trattamento dei dati.

Senza dimenticare il diritto all’oblio su Internet e al rafforzamento del diritto delle persone nel vedere aggiornati gli archivi giornalistici online. E ancora sull’utilizzo delle nuove tecnologie nel mondo del lavoro (il telecontrollo) fino alla richiesta di mettere in sicurezza l’anagrafe tributaria per tutelare la riservatezza dei contribuenti.

In più di una occasione infine, il Garante ha invitato ogni genitore a non esporre i figli sui social network.

Tutte battaglie portate avanti sempre in difesa della privacy di ogni singolo cittadino.

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